Quesito in merito all'applicazione dell'accordo per la definizione del rapporto di lavoro a tempo parziale

Data:

24 maggio 2001

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QUESITO

 (*)

 

La pianta organica dell'Ente Parco è attualmente formata da 1 dirigente (posizione 132), 1 geometra (categoria C2), 1 ragioniere (categoria C2), 1 coadiutore (categoria B3), 1 capoguardiaparco (categoria C1), 4 guardiaparco (categoria B3). L'Ente ha ricevuto la richiesta da parte del coadiutore di poter trasformare il proprio rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale con riduzione del 40% per un periodo di anni 2 (due).

Per procedere ad una corretta valutazione delle richiesta e tenuto conto che, in caso di decisione favorevole da parte del Consiglio di Amministrazione dell'Ente, il periodo restante verrà integrato con l'assunzione di un lavoratore a tempo determinato, si desidera sapere se quanto sopra non è in contrasto con il comma 2 dell'art. 3 dell'accordo "per la definizione del rapporto di lavoro a tempo parziale........" prot. n° 503 del 29 novembre 2000 che prevede non si possa superare il 25% della dotazione organica di personale a tempo pieno nell'ambito di ciascuna posizione.

Stante la particolare situazione dell'Ente si ritiene che la richiesta del nostro dipendente possa venire accolta, ma si desidera  un'informazione precisa in merito. 

 

 

 

PARERE

 

 

Si precisa che la concessione del part time presuppone la presenza di almeno due unità di personale nell'ambito della posizione nella quale il richiedente è inquadrato. L'art. 3 dell'accordo siglato il 29 novembre 2000 stabilisce in primo luogo che la percentuale massima di unità di personale da destinare al part time rispetto la dotazione organica di personale a tempo pieno nell'ambito di ciascuna posizione sia del 25% e, di seguito, precisa che detta percentuale deve venire arrotondata per eccesso nelle frazioni pari o superiori allo 0,50 per arrivare comunque all'unità, caso questo che si ottiene appunto solo in presenza di due unità di personale. Si segnala, comunque, dalla nota da Voi trasmessaci che:

1)      le unità inquadrate nella posizione economica B3 risultano essere 5 ( n. 1 coadiutore e n. 4 guardiaparco);

2)      il coadiutore (ex 5° livello regionale) risulta non correttamente inserito nella posizione economica B3. Sulla base dell'art. 14 e dell'allegato C del CCRL doveva essere inserito nella posizione economica B2.

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