QUESITO
Si richiede in che misura e con quali modalità l'amministrazione comunale è coinvolta e come deve operare rispetto a quanto in oggetto e se siano interessati anche i dipendenti pubblici.
PARERE
Facendo seguito a quanto richiesto con Vs. nota elettronica indirizzata al CPEL/CELVA in data 03 marzo 2008 ed inoltrata per competenza a questa ARRS con nota del CELVA prot. 1217 del giorno 06 marzo 2008 in merito all’applicazione della legge di cui in oggetto, si segnala quanto segue.
E’ necessario premettere che il quesito posto, concernendo in larga misura l’applicazione di una legge, esula dalla competenza dell’A.R.R.S. ma che, in un’ottica di fattiva collaborazione, si ritiene di fornire comunque le indicazioni richieste fermo restando che le stesse hanno valore puramente limitato al fatto di rappresentare l’opinione di questa Agenzia.
Non sembra, però, che possano sussistere dubbi circa l’applicabilità della legge di cui in oggetto anche agli enti pubblici e ciò non solamente per il contenuto letterale della norma che non prevede alcun tipo di eccezioni ma anche perché la relativa circolare esplicativa del 04 marzo 2008 emanata dal Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale (scaricabile dal sito www.lavoro.gov.it) sancisce espressamente che l’ambito di applicazione della norma comprende anche le pubbliche amministrazioni.
Per quanto concerne specificamente i Comuni, essi risultano coinvolti, in virtù dell’espresso disposto legislativo, anche in qualità di soggetti che devono mettere a disposizione una postazione informatica ed i moduli da utilizzare da parte dei lavoratori allorquando decidono di recedere dal contratto di lavoro; anche a tale proposito si raccomanda la lettura della specifica circolare sopraccitata.
Sperando di aver fornito sufficienti delucidazioni e restando a disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento, si porgono i più distinti saluti