Quesiti e pareri

13/11/2001 obsoleto

Quesito relativo all'art.40 del CCRL del 12 Giugno 2000, comma 3

 

QUESITO

 

 (*)

Siamo venuti a conoscenza che alcuni Comuni sommano al salario di professionalità, di cui agli art. 35 e 37 del CCRL del 12 giugno 2000, la somma di lire 56.189 a titolo di assegno ad personam, spettante ai dipendenti di cat.B3 già appartenenti alla 5 q.f.. Il nostro Comune invece, ai sensi dell'art. 40, comma 3 che cita: "detta differenza ad personam è assorbita per gli interessati dal salario di professionalità di cui agli art.35 e 37", considera tale somma come facente parte del salario di risultato stesso.

Crediamo inoltre che tale nostra interpretazione rispetti quanto già da Voi precisato in una risposta ad un quesito (il n.7) trasmesso precedentemente, che Vi alleghiamo alla presente.

Considerato che tale fatto ha creato alcune incomprensioni con il personale inquadrato nella categoria interessata, oltre a delle disparità di trattamento da un Comune ad un altro, vi chiediamo di precisare se la somma di lire 56.189 vada aggiunta al salario di professionalità oppure considerata già compresa.

 

 

 

PARERE

 

 

Con riferimento alla Vs. nota prot.n. 9525 del 13.11.2001, di pari oggetto, come da Voi già anticipato, il quesito posto ha già trovato risposta nella nota prot.n. 4/308/2000 del 1° settembre 2000 (testo interpretativo siglato tra ARRS e OO.SS. - con specifico riferimento al quesito n° 7) trasmessa da questa Agenzia a tutti gli Enti del Comparto Unico.

Si ribadisce che il salario di professionalità, sulla base dell'articolo 40 comma 3 del CCRL 12 giugno 2000, già comprende la somma di lire 56.189 a titolo di assegno ad personam, spettante ai dipendenti inquadrati in categoria B posizione B3.

Qualsiasi diversa interpretazione della norma contrattale comporta la responsabilità di cui all'art. 52 comma 5 della L.R. 45/95.