QUESITO
(*)
Avendo n. 6 dipendenti comunali di cui n. 2 dirigenti sindacali rispettivamente della CISL/FP e del SAVT/FP si richiede il monte annuo disponibile per ognuno relativamente ai permessi sindacali.
PARERE
Con riferimento al Vs. quesito, trasmessoci per competenza dal CELVA con nota prot. 4193 del giorno 26 luglio 2010, con il quale codesto spett. Comune richiede chiarimenti circa il monte ore di permessi sindacali spettante ai dipendenti facenti parte della dirigenza di organizzazioni sindacali, si rassegnano le seguenti conclusioni.
La materia delle aspettative e dei permessi sindacali è, a livello di comparto unico, tuttora sfornita di un’organica disciplina; per quanto concerne l’Amministrazione regionale le aspettative sindacali, trovano la propria disciplina nell’art. 39 della legge regionale n. 18/1980 ed i permessi sindacali nell’art. 5 della legge regionale n. 42/1992.
Per quanto concerne, invece, gli enti del comparto in generale si rammenta che l’art. 50 bis del C.C.R.L. 24 dicembre 2002 definisce unicamente la natura dei permessi sindacali sancendo che sono da considerarsi a tutti gli effetti presenze in servizio.
Di conseguenza, pare a questa Agenzia che, per gli aspetti non normati quale quello del monte ore, fatta eccezione per l’Amministrazione regionale, debbano trovare applicazione le norme previste dalla legge 20 maggio 1970, n. 300 (c.d. Statuto dei lavoratori).