QUESITO
Con riferimento all'articolo 1 bis del C.C.R.L. 24 dicembre 2002 recante la disciplina dell'orario di lavoro, tenuto conto del tenore della norma (l'orario di lavoro è funzionale all'orario di servizio) e dell'esigenza della scrivente amministrazione di voler rideterminare l'orario di servizio, si chiede il parere di codesta Agenzia in ordine ai seguenti punti:
1. E' possibile che l'amministrazione stabilisca diversi orari di servizio nell'ambito delle diverse aree e delle diverse tipologie di servizio (tale per cui, l'orario di servizio nell'ambito dell'area socio-assistenziale, servizio di microcomunità, sia, ad esempio, 0.00-24.00, mentre nell'ambito del servizio amministrativo sia, ad esempio, 08.00-18.00), oppure l'orario di servizio deve obbligatoriamente essere uguale per tutte le aree in cui risulta suddivisa la dotazione organica deIl'amministrazione?
2. E' possibile che, al di fuori dell'orario di servizio determinato. possa essere richiesta al dipendente una prestazione lavorativa straordinaria o conseguente ad una chiamata di pronta reperibilità?
PARERE
Con riferimento alla Vs. nota prot. n. 3912 del 13.04.2004, di pari oggetto, premesso che l'orario di servizio non è materia oggetto di contrattazione ma di concertazione per la definizione dei criteri generali della sua articolazione e che la contrattazione si attiva per le politiche dell'orario di lavoro nei suoi criteri generali, si precisa quanto segue:
1. è possibile che l'Amministrazione stabilisca diversi orari di servizio nell'ambito delle diverse aree e delle diverse tipologie di servizio;
2. è possibile che, al di fuori dell'orario di servizio determinato, possa essere richiesta al dipendente una prestazione lavorativa straordinaria o conseguente ad una chiamata di pronta reperibilità; occorre chiarire che la prestazione di lavoro straordinario può avvenire anche all'interno dell'orario di servizio ma oltre l'orario di lavoro.