Quesiti e pareri

Quesiti in merito al congedo matrimoniale e all'utilizzo del mezzo di trasporto privato da parte delle ADEST.

QUESITO

 

La scrivente amministrazione al fine di procedere correttamente all'applicazione del contratto di lavoro dei dipendenti del comparto unico e dei protocolli d'intesa con la presente richiede i seguenti chiarimenti:

- una dipendente di ruolo intende usufruire, ai sensi dell'art. 8 comma 1 lett. b del CCRL 24.12.2002, di n. 15 giorni di permesso retribuito in occasione del matrimonio che verrà celebrato esclusivamente con rito religioso, secondo il nostro parere la concessione di tale permesso non spetta in quanto lo stato civile della medesima non muta. Al fine di non ledere i diritti della dipendente si richiede a codesta spett.le agenzia se la ns. interpretazione è corretta.

- il protocollo d'intesa relativo agli assistenti domiciliari e dei servizi tutelari sottoscritto presso il Celva in data 06/07/2006 prevede al punto 4) - Mezzo di trasporto - che "Nell'ambito delle atttività , svolte dal personale addetto, a sostegno della persona assistita, è possibile il rasporto dell'utente sia con autovettura di servizio, sia con l'autovettura privata.  ..............omissis.............." Per una corretta interpretazione dell'accordo si richiede quanto segue: qualora l'Ente abbia la necessità di trasporto utenti che non richiedono "di particolare vigilanza" possa far utilizzare l'automezzo privato dell'ADEST di turno o se questa possibilità è subordinata alla volontà di quest'ultima. Diversamente non si capisce l'obiettivo dell'accordo.

 

PARERE

 

 

A riscontro della nota, prot. 2954 in data 19 maggio 2009 di codesta spett. Comunità montana con la quale si pongono i quesiti di cui in oggetto, si rileva quanto segue.

Relativamente alla possibilità di fruire del congedo matrimoniale in caso di celebrazione delle nozze esclusivamente con il rito religioso si evidenzia che non appare possibile la concessione mancando la trascrizione nei pubblici registri comunali.

Per quanto concerne, invece, la possibilità di utilizzazione del mezzo di trasporto privato da parte delle ADEST per il trasporto di utenti che non presentino patologie tali da non richiedere una particolare ed attenta vigilanza, previsto dal punto 4 del protocollo 06/07/2006, si rileva che questa Agenzia non ha partecipato alla stesura né ha sottoscritto il protocollo stesso e, di conseguenza, non può nemmeno essere chiamata a rilasciare pareri in proposito.