QUESITO
Un dipendente comunale ha chiesto di usufruire del permesso di cui all'art. 060, comma 1, lettera e) del Testo Unico delle disposizioni contrattuali economiche e normative delle Categorie del Comparto Unico della Valle d'Aosta del 13.12.2010 al fine di assistere un parente (fratello del padre del lavoratore) che al momento del decesso della moglie (affine del lavoratore ma oltre al grado di parentela e affinità previsto dalla lettera c) del medesimo comma) si trova privo di assistenza e parzialmente non autosufficiente.
Il dipendente in questione, a corredo della richiesta, ha presentato il certificato di morte della zia acquisita, nonché adeguata certificazione medica dalla quale si evince che lo zio (ora vedovo) necessita di assistenza continua e che il lavoratore è l'unica risorsa in grado di assisterlo, nei giorni immediatamente successivi al decesso della moglie, nelle more dell'inserimento in una struttura protetta.
In considerazione del fatto che i pareri ARRS, su casi solo similari, non sono recenti, si chiede il vostro autorevole parere sulla possibilità di concedere o meno il permesso di cui sopra.
PARERE
Con riferimento al quesito di cui in oggetto, si ribadisce quanto precedentemente espresso con pareri dell’ARRS dai quali si rileva che il dettato contrattuale non esplicita una casistica delle situazioni che possono rientrare nell’ambito dei permessi in argomento, pertanto è l’Ente che deve valutare semplicemente se la richiesta del dipendente sia sorretta da circostanze riconducibili alla fattispecie astrattamente contemplata dalla disposizione in esame, tramite un’attenta analisi dei giustificativi prodotti dall’istante.