Compensi per lavoro straordinario - proposta di modificazione delle disposizioni contenute nell'attuale C.C.R.L.

Data:

10 novembre 2001

Riferimenti:

 

QUESITO

 

 

Venuti a conoscenza del fatto che il C.E.L.V.A. e le OO.SS. stanno valutando la possibilità di attribuire dei compensi per lavoro straordinario effettuato dal personale dipendente per l'attuazione del censimento della popolazione, in deroga alle attuali disposizioni del C.C.R.L. siglato in data 12/06/2000 ed alla capienza del fondo unico aziendale (art. 41), che per diversi Enti della Valle d'Aosta non presenta sufficiente disponibilità per far fronte al notevole aumento dei carichi di lavoro per l'attuazione del censimento, si segnala che analogo problema sorge per questo Comune e, presumo, anche per altri Comuni, per lo straordinario effettuato dal personale per la partecipazione a corsi specifici, particolarmente onerosi dal punto di vista delle ore di frequenza, quale ad esempio quello per l'ottenimento della qualifica di direttore tecnico per discarica di materiali inerti.

Si chiede pertanto di voler esaminare la possibilità di inserire nell'accordo in fase di perfezionamento anche il lavoro straordinario per la partecipazione ai corsi, non potendo, per esigenze di efficienza e funzionalità degli uffici, garantire riposo compensativo al personale interessato.

Si segnala inoltre il seguente problema che, si presume, interessa anche altri Enti e che potrebbe essere risolto con il nuovo C.C.R.L. in corso di predisposizione:

  

Ø   L'art. 44 del C.C.R.L. stabilisce quanto segue: "Per la corresponsione dei compensi relativi alle prestazioni di lavoro straordinario  gli   Enti possono utilizzare risorse finanziarie in misura non superiore a quelle erogate nell'anno finanziario 1999";

Ø  Nell'anno 1999, per disposizione delle leggi finanziarie susseguitesi nei vari anni, potevano essere erogati compensi per lavoro straordinario nella misura non superiore a quelli erogati negli anni precedenti, a partire dall'anno 1992;

Ø    Quegli Enti che, come il Comune di Issogne, nei primi anni `90 non hanno erogato compensi per lavoro straordinario, non lo hanno potuto fare neppure nell'anno 1999 e pertanto si trovano attualmente a non poter disporre di alcun fondo da destinare alla retribuzione del lavoro straordinario, dovendo così far fronte alle inevitabili prestazioni straordinarie per riunioni, particolari esigenze d'ufficio, corsi di aggiornamento, riunioni per la sicurezza sul lavoro,  con riposo compensativo al personale, con evidenti disagi per l'operatività e la funzionalità degli uffici e servizi.

La soluzione suggerita, per quegli Enti che non hanno attualmente la possibilità di prevedere risorse nel fondo unico aziendale per compensi per lavoro straordinario, è quella di creare, una tantum, una quota per lavoro straordinario, eventualmente rapportata alla situazione oggettiva di ogni Ente (ore straordinarie massime per dipendente, percentuale sulla spesa per il personale, ), che verrà mantenuta come base anche per gli anni successivi. In tal modo si eliminerebbe anche una evidente disparità tra i diversi Enti, garantendo maggiore autonomia gestionale a quei Comuni che, nel passato, hanno cercato di contenere il lavoro straordinario, ma oggi si trovano in difficoltà per una scelta fatta una decina d'anni fa. L'aumento del fondo unico aziendale sarebbe comunque limitato e solo per quei Comuni che non hanno già fondi disponibili e non comporterebbe comunque una spesa obbligatoria e certa, rimanendo nell'autonomia di ogni Comune la decisione di erogare compensi per il lavoro straordinario o permettere il recupero dello stesso con riposo compensativo.

 

PARERE

 

Con riferimento alla Vs. nota prot.n. 6601 del 10 ottobre u.s., di pari oggetto, indirizzata per conoscenza a questa Agenzia, si comunica che è già stato predisposto con le OO.SS. il testo concordato per la definizione del Contratto Collettivo speciale di lavoro contenente disposizioni straordinarie per il personale del pubblico impiego della Valle d'Aosta in occasione delle operazioni dei censimenti dell'anno 2001.

La proposta di attribuire dei compensi per lavoro straordinario effettuato dal personale dipendente in occasione della partecipazione a corsi specifici, quale ad esempio quello per l'ottenimento della qualifica di direttore tecnico per discarica di materiali inerti, in deroga alle disposizioni del C.C.R.L. del 12 giugno 2000 ed alla capienza del fondo unico aziendale (art. 41), potrà pertanto essere eventualmente presa in considerazione in sede di stesura del nuovo contratto collettivo di lavoro.

In tale occasione la problematica esposta, unitamente alla proposta di stabilire una quota minima per straordinari, dovrà essere sottoposta al CELVA che a sua volta dovrà attivarsi affinché venga recepita nelle direttive che il Presidente della Regione predisporrà per l'ARRS.

 

 

Contratto correlato