Art. 20 del C.C.R.L. 24.12.2002. Diritto allo studio.

QUESITO

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Il parere da Voi espresso in data 26.10.04 prot. n. 450, in risposta al quesito sottopostovi dal Comune dì Courmayeur, era parso a questo Ente molto chiaro, mentre a seguito delle precisazioni da Voi fornite con nota del 29.12.04, prot. n. 6/551 sorge nuovamente il seguente dubbio: le 150 ore di permesso annuale previste dal succitato art. 20, possono essere concesse solamente per la partecipazione ai corsi da documentarsi con apposite certificazione e ovviamente qualora la frequenza sia obbligatoria, oppure, compatibilmente con la funzionalità dell'ente, anche per recupero psico fisico o preparazione agli esami? 

PARERE

Con riferimento alla Vs. nota prot. n. 395 del 21.01.2005, di pari oggetto, si precisa che il disposto dei commi 1 e 2 dell’art.20 del CCRL del 24/12/2002 prevede la concessione di permessi straordinari annui per la partecipazione a corsi di studio. A tali fini il successivo comma 8 stabilisce che i dipendenti interessati devono presentare :
1. al momento della domanda il certificato di iscrizione;
2. alla fine dell’anno gli iscritti alla scuola dell’obbligo e alla secondaria superiore  l’attestato di frequenza ai corsi e, se previsto, l’attestato di partecipazione all’esame finale, gli iscritti ai corsi universitari  il certificato attestante gli esami sostenuti e superati nell’anno solare che devono essere pari al 50% di quelli previsti dal piano di studi dell'anno di riferimento.
Se ne conclude che, laddove la singola Amministrazione abbia ritenuto concedibili i permessi, perché compatibili con l’organizzazione dell’Ente, corredati dalla relativa certificazione di iscrizione e entrocontenuti nel limite massimo del 3% del personale di ruolo, la loro convalida  è unicamente subordinata  alla presentazione della documentazione elencata nel punto 2 sopra richiamato.
Nessuna altra certificazione, ivi compresa l’attestazione di frequenza per gli studenti universitari o la specifica giustificazione per ogni ora di permesso usufruito, in base al dettato contrattuale è richiesta ai dipendenti.