Quesiti e pareri

18/05/2015 Prot. 466/2015

Richiesta di parere in materia di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo parziale a tempo pieno ai sensi dell'art. 087, comma 4 dell'Accordo del testo unico delle disposizioni contrattuali economiche e normative delle categorie del comparto unico della Valle d'Aosta.

 

QUESITO

  

Il Comune nel 2011 ha bandito un concorso pubblico, per esami, per l'assunzione a tempo parziale e indeterminato (18 ore settimanali) di n. 1 Aiuto-Collaboratore - Profilo professionale Messo-Guardia Vigile Urbano - con inquadramento nella categoria C, Posizione C1, 1' posizione economica del Contratto Collettivo Regionale di Lavoro sottoscritto il 12 giugno 2000 (ora Testo di Accordo del Testo Unico delle disposizioni contrattuali economiche e normative delle categorie del comparto unico della Valle d'Aosta del 13.12.2010) precisando che, qualora "...il Comune raggiunga l'obiettivo del miglioramento del saldo finanziario imposto annualmente dalla RAVA ai fini della Disciplina Regionale del Patto di Stabilità, l'Amministrazione si riserverà la facoltà di trasformare il rapporto di lavoro a tempo pieno...".

La selezione ha portato all'approvazione di una graduatoria e alla copertura del posto con contratto part-time al 50%. Il dipendente assunto, tra l'altro, per un primo periodo, prestava attività lavorativa presso altra azienda privata. Il posto ricoperto da tale figura nella pianta organica è rimasto al 100%.

In data 06.05.2015 il dipendente ha presentato la nota, acquisita al prot. 2073/2015 con la quale richiede all'Amministrazione di trasformare l'attuale rapporto di lavoro a tempo parziale in rapporto di lavoro a tempo pieno, ai sensi dell'art. 4 punto 5 del CCRL 12/06/2000, ora art. 087, comma 4 del Testo Unico.

A partire dal 01.01.2016 il servizio di polizia locale verrà gestito, anche nella logica della riduzione dei costi e nell'ottimizzazione dei servizi, ai sensi della l.r. 6/2014 in forma associata con altro Comune, il quale dispone, tra l'altro, di due agenti di polizia.

L'Amministrazione comunale, infine, dispone di risorse finanziarie minori rispetto a quelle di cui disponeva nel 2011 e deve rispettare le regole assai più rigide dettate dalla nuova disciplina del Patto di Stabilità (a competenza mista) e pertanto non riuscirebbe a trovare la copertura per la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno.

Con la presente si richiede pertanto se esiste l'obbligo tassativo alla trasformazione dell'orario di lavoro richiesta, ovvero se l'Amministrazione, alla luce dei nuovi cambiamenti che riguardano non solo le risorse finanziarie, ma soprattutto l'imminente nuova organizzazione dei servizi, possa negare o rinviare la richiesta in questione.

 

PARERE

 

A riscontro di quanto richiesto in merito all’obbligo di concedere, sulla base del disposto della norma contrattuale di cui in oggetto, la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo parziale a pieno ad un dipendente assunto a suo tempo con rapporto a tempo indeterminato e parziale al 50%, si forniscono le seguenti considerazioni.

La citata norma pattizia prevede unicamente il diritto del dipendente assunto a tempo parziale da almeno tre anni di richiedere la trasformazione a tempo pieno del proprio rapporto di lavoro, ma nulla dispone circa un eventuale obbligo dell’amministrazione di accettare detta richiesta. Codesta amministrazione comunale, inoltre, si era, al momento del bando per l’assunzione di un dipendente a tempo parziale, riservata la facoltà di procedere ad una eventuale trasformazione a tempo pieno di detto posto di lavoro subordinandola comunque al miglioramento del saldo finanziario nell’ambito del patto di stabilità e non aveva, pertanto, previsto alcun obbligo in proposito.

Si consideri, infine, che codesta Amministrazione comunale ha visto ridursi le proprie disponibilità finanziarie ed è in procinto di svolgere il servizio cui il dipendente è addetto in forma associata con altro Comune e ciò crea un ulteriore ostacolo all’ipotizzata trasformazione.

Dalla suesposta disamina pare potersi concludere che codesto ente non abbia l’obbligo di accogliere la domanda di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo parziale a tempo pieno.